Si chiede alla Stazione Appaltante, ove fosse possibile, di pubblicare il Capitolo 1 del Capitolato speciale Appalto.
Grazie

In merito alla gara, la scrivente chiede chiarimenti riguardo a:

1. Non si riscontra relazione tecnica specifica in merito all’applicazione dei Criteri CAM (che si rammenta siano OBBLIGATORI!) ed in particolar modo:

• Manca la relazione specifica dell’applicazione del CRITERIO CAM 2.6.2. DEMOLIZIONE SELETTIVA RECUPERO E RICICLO.

La mancanza di tale elemento fondamentale di valutazione, porta l’Amministrazione appaltante a trascurare i costi inerenti la selezione, separazione ed avvio a recupero dei materiali che di fatti non sono computati.
Prima domanda: chi si occuperà della gestione dei materiali e degli oneri relativi allo smaltimento/recupero dopo la demolizione?
 

1. Non si riscontra l’applicazione dei seguenti criteri CAM:

• Criterio 2.3.3 – Riduzione effetto isola di calore
• Criterio 2.3.5.1 – Raccolta, depurazione e riuso acque meteoriche;
• Criterio 2.3.9 – Risparmio idrico
• Criterio 2.4.2 – Prestazione energetica;
• Criterio 2.4.3 – Impianto di illuminazione per interni;
• Criterio 2.4.5 – Aerazione, ventilazione e qualità dell’aria;
• Criterio 2.4.6 – Benessere termico
• Criterio 2.4.7 – Illuminazione naturale
• Criterio 2.4.8 – Dispositivi di ombreggiamento

Seconda domanda: come deve comportarsi l’impresa concorrente in presenza della mancata applicazione dei criteri obbligatori di cui sopra? Molti degli stessi se venissero applicati da parte dell’impresa comporterebbero dei miglioramenti “quantitativi “ e non “qualitativi” come richiesto dal disciplinare degli appalti pubblici.
 

1. All’interno del computo metrico di progetto esecutivo, si riscontrano le seguenti voci di costo non appartenenti al prezziario delle opere pubbliche della Regione Calabria:

• Voce da n° 2 a n° 10;
• Voce da n° 12 a n° 15;
• Voce n° 21, 28, 36, 37, 38, 39, 41, 42;
• Voce n° 58, 59, 66, 89,93;
• Voce da n° 102 a n° 120;

Terza domanda: possibile conoscere il prezziario di riferimento utilizzato oppure avere la specifica dell’analisi dei prezzi effettuati?  Si rammenta che per obbligo imposto dall’art. 26 comma 2 del D.L. 50/2022 (Decreto Aiuti) va applicato il prezziario aggiornato al luglio 2022 per le gare bandite dopo il 18/05/2022. La violazione di tale articolo comporta l’annullamento del bando di gara (TAR Campania n° 7596/2022). Altresì, dovendo molti dei materiali citati nelle voci di cui sopra, rispettare CAM, non si comprende l’utilizzo di voci con onere più basso per l’impresa concorrente a fronte di specifiche CAM molto selettive ed onerose.

1. All’interno del progetto esecutivo si riscontra la presenza di un impianto di ventilazione meccanica controllata. Tale impianto tuttavia non si riscontra all’interno del computo metrico. Nel medesimo computo non si riscontra nemmeno la computazione del sistema di distribuzione ed emissione dell’aria (tubazione, bocchette di mandata e ripresa) nonché tutte le opere connesse (collegamenti idraulici ed elettrici, sistemi di scarico della condensa, sistemi di gestione mediante BACS).

Quarta domanda: come si deve comportare in merito l’impresa visto che l’impianto progettato non è computato ed è altresì obbligatorio per via dei Criteri CAM richiamati sopra e per quanto dichiarato nella relazione energetica?
 

1. All’interno del progetto esecutivo si riscontra il layout dell’impianto termico per il riscaldamento e raffrescamento dell’edificio. Non si riscontra tuttavia il layout della centrale termica, il relativo schema idraulico di realizzazione comprensivo di organi di manovra e gestione e soprattutto non si riscontra all’interno del computo metrico:

• la pompa di calore (GENERATORE) a servizio del fabbricato.
• Il collettore di distribuzione;
• La tubazione inerente la colonna di mandata e ritorno da e verso il collettore dalla centrale termica;
• Tutta la tubazione di distribuzione dal collettore verso i corpi scaldanti;
• Tutta la tubazione di raccolta delle condense;

Quinta domanda: L’impresa dovrà fornire i soli ventilconvettori o dovrà dare l’impianto funzionante a perfetta regola d’arte?
 

1. All’interno della Relazione specialistica sul contenimento dei consumi energetici si riscontrano le seguenti anomalie:

• L’edificio non viene classificato come pubblico ovvero ad uso pubblico;
• La produzione di energia termica per ACS è attestata sul 57.35% (Pag. 4). Successivamente tale valore diventa pari a 45.80% (Pag. 9);

Il Decreto Legislativo 199/2021 impone una percentuale del 65%;

• La somma della produzione di calore per ACS e riscaldamento è attestata su 26.41%

Il Decreto Legislativo 199/2021 impone una percentuale del 65%;

• Produzione di energia elettrica da fotovoltaico: 11.20 kWp;

Il Decreto Legislativo 199/2021 impone un impianto da almeno 29.5 Kwp;

• Adozione di sistemi di regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali

Non si sono riscontrati tali sistemi all’interno del computo metrico ne nelle tavole progettuali;

• Si dichiara un sistema BACS di livello B

All’interno del computo metrico e delle tavole progettuali non si riscontra la presenza di nessun sistema BACS per la termoregolazione degli ambienti (obbligatorio sia per la normativa energetica che per i CAM sopra richiamati);

• La relazione non tiene conto del consumo di energia elettrica legata all’impianto di illuminazione (obbligatoria per gli edifici pubblici o ad uso pubblico);
• La relazione classifica l’edificio come “Ad energia quasi zero” rispettando i dettami del DLGS 3/03/2011 n° 28 (ormai decaduto) e non i criteri più restrittivi del DLGS 199/2021, che non fornirebbe il medesimo risultato;

Sesta domanda: Come si deve comportare l’impresa concorrente in merito al non rispetto dei criteri base imposti dalla normativa vigente in materia energetica? Può l’Amministrazione appaltante ritenere che tutto ciò che non è previsto o non rispettato sia una miglioria che debba apportare l’impresa? E qualora l’impresa apporti le migliorie, queste non si configurerebbero come “variante al progetto esecutivo” (oltre che migliorie quantitative e non possibili per normativa sugli appalti pubblici) in quanto andrebbero a modificare i parametri energetici del fabbricato?

1. In merito alla classificazione dell’Istituto ai fini della normativa tecnica antincendio, la stessa viene classificata come Istituto con meno di 100 persone, ma si trascura che viene dichiarata la presenza di un “nido”, dove la classificazione è molto più restrittiva. Non si riscontra nessuna tavola progettuale in merito all’illuminazione di emergenza ed in merito alle vie di esodo che comunque per buona norma tecnica bisogna redigere.

 Si chiede di voler fornire delucidazioni in merito.
 

1. In merito all’impianto di illuminazione, la normativa vigente in materia per gli istituti scolastici prevede lampade con CRI almeno pari a 90, UGR almeno pari a 19 ed una uniformità di illuminazione non inferiore a 0,60 (UNI 12464-1 - CAM) ed infine un sistema di gestione automatizzato in funzione di presenze, rilevamento dell’illuminazione naturale, dimmerizzazione dell’impianto. Si riscontra all’interno del computo metrico la presenza di alcune componenti del sistema DALI, non si riscontra tuttavia:

• Rispetto dei parametri di base dell’illuminazione (UGR, CRI ed uniformità di illuminazione) delle lampade previste;
• Rilevatori di presenza;
• Rilevatori di illuminamento;
• Non tutti gli apparecchi previsti sono compatibili con il sistema DALI.

Si chiede di dare delucidazioni in merito al comportamento che dovrà adottare la concorrente.
 

1. Per quanto concerne i sistemi oscuranti, non è stato possibile riscontrare all’interno del computo metrico di progetto:

• Avvolgibili, persiane, scuri ovvero qualsiasi altro sistema oscurante per gli infissi.

Domanda: Tutti gli infissi saranno sprovvisti di sistema oscurante?

• Frangisole ovvero vetro selettivo per gli infissi. Per obbligo dei criteri CAM (e normativa energetica) gli infissi con esposizione sud, sud-est, sud-ovest, devono avere idoneo sistema di protezione per evitare fenomeni di abbagliamento ovvero di eccessivo surriscaldamento dei locali.

Domanda: può fornire in merito l’Amministrazione delucidazione sul non utilizzo?

• Per gli infissi in progetto non si riscontra all’interno del computo metrico la presenza di controtelai monoblocco, ovvero controtelai classici + cassonetto (eventuale) per la posa degli infissi. Può l’amministrazione fornire delucidazioni in merito?